E' stato un viaggio meraviglioso.
Tanti scenari diversi che si sono susseguiti uno dopo l'altro in un percorso di scoperta.
Il deserto: un luogo increbile, difficile da immaginare senza esserci stati...
Eppure quello che ci resta nella memoria e ci accompagna ancora
sono i visi e le voci delle persone che sono state compagne di viaggio.
Grazie davvero a tutti e a ciascuno.
Deserto
Un caleidoscopio di deserti ricchi di colori e di ambienti differenti tra cui spiccano imponenti dune di sabbia, interminabili spiagge e montagne ricche di oasi. Ci inoltriamo di dune arancioni ascoltiamo il “silenzio della natura” e camminiamo in luoghi raramente visitati
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Oceano
Lungo la costa in una spiaggia bianca circondati da rocce vulcaniche nere: incontriamo colonie di migliaia di uccelli come cormorani, aironi, fenicotteri. Ci fermiamo per rinfrescarci con un bagno nelle tiepide acque dell'oceano, ed entriamo a piedi tra le spettacolari dune di sabbia bianca...
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La temperatura dell’Oceano indiano rimane mite e si presta a bellissimi bagni durante il nostro inverno.
Il clima invernale è ideale per gli amanti del caldo secco, con temperature di 28°C di giorno e 14°C di notte.
Il clima invernale è ideale per gli amanti del caldo secco, con temperature di 28°C di giorno e 14°C di notte.
Se l'uomo lo volesse, una sola giornata, dal mattino alla notte, gli basterebbe per raggiungere la misura della divinità
Abate Monio - Padre del deserto
Abate Monio - Padre del deserto
La città portuale di Salalah
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Fu il principale punto per l’esportazione della mirra e dell’olibano, incenso della più pregiata qualità, venduto a peso d’oro sui mercati del Mediterraneo.
Siamo nella regione del Dhofar, una anomalia climatica nel meridione del Rub al-Kali, dove una catena montagnosa ferma le nubi del monsone che con le loro piogge creano un piccolo eden di verde. Ai piedi di queste montagne crescono le piante dell’olibano, vegetazione spontanea impossibile da coltivare altrove. |
Ubar: l'atlantide del deserto
Lungo antiche rotte carovaniere per raggiungere l'antica città di Ubar, risalente al 5.000 a.C.
Ubar: ultimo rifornimento d’acqua per le carovane che, cariche di preziose merci destinate alle civiltà del Mediterraneo, si accingevano ad attraversare l’immensa distesa di sabbia del Rub al-Kali. Per questo divenne immensamente ricca e i suoi abitanti finirono con la loro superbia e la loro vita dissoluta per offendere Dio. Per i suoi peccati fu fatta allora sprofondare da Allah sotto terra.
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La leggenda di Ubar fu raccontata dai beduini nelle lunghe notti passate intorno a fuochi di sterpi, sorseggiando tè bollente.
Il mondo della città scomparsa fu conosciuto in occidente attraverso il libro “Le mille e una notte”: la bellissima Zobeide, in viaggio da Bagdad per Bassora arriva a una città dove ogni essere vivente è stato trasformato in pietra nera e le merci, l’oro, l’argento sono intatti, a disposizione di chi volesse prenderli. |
Non feci mai un passo senza sapere dove posassi il piede. Mi fermavo a riflettere, senza cedere,
sino a che Dio non mi prendesse per mano
Detto di un anziano Padre del deserto
sino a che Dio non mi prendesse per mano
Detto di un anziano Padre del deserto
Rub al-Kali: il Quarto Vuoto
Dicono gli arabi che questo deserto fu creato quando Allah divise il mondo in quattro parti: una fu il cielo, una fu la terra, una fu il mare, la quarta rimase vuota e fu il Rub al-Kali.
Il Rub al Khali è uno dei deserti di dune più spettacolari al mondo: per l’intera giornata “navighiamo con le jeep in un oceano di sabbia”, ci troviamo all’interno del più grande sistema di dune presente sul nostro Pianeta, ... |
Pernotti in tenda
I pernotti in tenda in luoghi solitari e la sapiente guida di un geologo/naturalista italiano esperto della regione e ci permette di vivere questo straordinario paese in un modo veramente speciale.
Naturalmente questo richiede un poco di spirito di adattamento. Cerchiamo in ogni caso di creare le comodità sufficienti per rendere anche questo viaggio un poco più avventuroso indimenticabile |
Quali che siano le tue preoccupazioni, la vittoria su di esse sta nel silenzio
Abate Pastor - Padre del deserto
Abate Pastor - Padre del deserto
Oman
"L'Oman è un Paese dai mille volti e dalle mille sorprese. L’antica Magan, come i testi mesopotamici chiamavano l’odierno Oman, è leggenda per gli appassionati delle Mille e una notte che conoscono questi lidi grazie alle avventure di Sindibàd; il più grande marinaio della letteratura mondiale solcava mari, incontrava mostri, naufragava in territori spaventosi.
Un viaggio nell’Oman di oggi, che fuori da Muscat (la capitale) ha spesso il sapore dell’avventura, rivela bellezze naturali, testimonianze culturali di 5000 anni fa, litorali incontaminati, piccole città dove la vita ha ritmi lenti e gente amichevole che non patisce la povertà.
Per chi è in cerca di autentiche atmosfere orientali e di una meta sicura, l’Oman è la destinazione ideale. Il Seeb International Airport ha piste tagliate nel deserto e un terminal bianco dove le operazioni di sbarco sono rapide; non c’è folla, benché transitino ogni anno oltre tre milioni di passeggeri alla scoperta di questo Paese unico nella geopolitica del mondo arabo."
Tratto da un articolo di Dove
Un viaggio nell’Oman di oggi, che fuori da Muscat (la capitale) ha spesso il sapore dell’avventura, rivela bellezze naturali, testimonianze culturali di 5000 anni fa, litorali incontaminati, piccole città dove la vita ha ritmi lenti e gente amichevole che non patisce la povertà.
Per chi è in cerca di autentiche atmosfere orientali e di una meta sicura, l’Oman è la destinazione ideale. Il Seeb International Airport ha piste tagliate nel deserto e un terminal bianco dove le operazioni di sbarco sono rapide; non c’è folla, benché transitino ogni anno oltre tre milioni di passeggeri alla scoperta di questo Paese unico nella geopolitica del mondo arabo."
Tratto da un articolo di Dove