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Noto anche come Vinayaka Chaturthi o Vinayaka Chavithi è un festival indù che celebra l'arrivo di Ganesha sulla terra da 'Kailash Parvat' con sua dea madre Parvati / Gauri. La celebrazione della sua nascita si chiama "Maghi ganesh chaturthi" o semplicemente "ganesh jayanthi" che cade nel mese di gennaio del calendario gregoriano. Il festival popolarmente noto come 'Ganesh Chaturthi' cade nei mesi di agosto o settembre del calendario gregoriano. Quest'anno è iniziato il 2 settembre Si festeggia con l'installazione di immagini in argilla Ganesha nelle case private o in luoghi pubblici. Si cantano inni vedici e preghiere. Si fanno anche offerte di dolci Modaka perchè si ritiene che sia il dolce preferito di Lord Ganesh. Il festival termina il decimo giorno dopo l'inizio, quando l'immagine di Ganesh viene portata in una processione pubblica con musica e canti... quest'anno il 12 settembre Quindi viene immerso in un vicino specchio d'acqua come un fiume, un lago o il mare. |
La prima riferimento a Ganesh chiamato in quel caso Ganapati isi trova nel Rigveda. Ganapati è "il veggente tra i veggenti, che abbonda oltre misura nel cibo e che presiede il consiglio degli anziani essendo il signore dell'invocazione". Ganapati letteralmente significa "guardiano delle moltitudini". Sebbene sia riconosciuto da molti attributi, la testa di elefante di Ganesha lo rende facile da identificare. Ganesha è ampiamente venerato come colui che rimuove gli ostacoli, come il patrono delle arti e delle scienze e il deva dell'intelletto e della saggezza. Come dio degli inizi, è onorato all'inizio di riti e cerimonie. Ganesha è anche invocato come mecenate delle lettere e dell'apprendimento durante le sessioni di scrittura. Numerosi testi riguardano aneddoti mitologici associati alla sua nascita e alle sue imprese. |
I Modhak
Si narra che Ganesha stava letteralmente divorando centinaia di modhak quando la luna, divertita di tanta voracità, si prese gioco di lui. Ganesha, che oltre a essere goloso è anche permaloso, si infuriò e disse alla luna che la sua bellezza sarebbe stata eternamente effimera; da quel momento la luna raggiunge il suo splendore, corrispondente alla fase di luna piena, solo ogni 28 giorni.
Per celebrare il Chaturthi, compleanno di Ganesha, già qualche mese prima della festività si realizzano statue per allestire anche nelle case la puja davanti agli altari; davanti alla statua vengono posti fiori e petali rossi e arancioni, manciate di riso, curcuma e vari tipi di dolci, in primo luogo i modhak, dei quali Ganesha è golosissimo, ma anche pudi kolukattai e yallu kolukattai, di riso, cocco e zucchero, fritti o cotti al vapore. Cantando i mantra, si offre il cibo a Ganesha. |
Ricetta per realizzare i pudi kolukattai, versione semplice dei modhak
ingredienti:
farina di riso 250 g
latte di cocco 250 g
farina di cocco 150 g
zucchero di canna 200 g
farina 100 g
un pizzico di sale
acqua q.b.
cardamomo e mandorle a scaglie
zucchero a velo e cannella per spolverare
Istruzioni:
Ponete la farina di riso in una padella e fatela tostare a secco per 5 minuti girando spesso. Durante questa operazione si diffonderá un gradevole profumo di riso. Versate la farina in una ciotola, bagnatela con acqua e aggiungete gli altri ingredienti. Impastate con le mani, unendo altra acqua. La pasta deve essere soda e liscia. Ricavate tante palline, appiattitele appena per conferire una base stabile. Poi pizzicate l'estremitá per dare una forma che ricordi un fico.
Ponete i modhak in una pentola allestita per la cottura al vapore, spolverate con zucchero a velo e cannella e fateli cuocere fino a quando diventeranno marrone chiaro. Impiegheranno circa mezz'ora.
Pubblicato da yoga svadiyaya
ingredienti:
farina di riso 250 g
latte di cocco 250 g
farina di cocco 150 g
zucchero di canna 200 g
farina 100 g
un pizzico di sale
acqua q.b.
cardamomo e mandorle a scaglie
zucchero a velo e cannella per spolverare
Istruzioni:
Ponete la farina di riso in una padella e fatela tostare a secco per 5 minuti girando spesso. Durante questa operazione si diffonderá un gradevole profumo di riso. Versate la farina in una ciotola, bagnatela con acqua e aggiungete gli altri ingredienti. Impastate con le mani, unendo altra acqua. La pasta deve essere soda e liscia. Ricavate tante palline, appiattitele appena per conferire una base stabile. Poi pizzicate l'estremitá per dare una forma che ricordi un fico.
Ponete i modhak in una pentola allestita per la cottura al vapore, spolverate con zucchero a velo e cannella e fateli cuocere fino a quando diventeranno marrone chiaro. Impiegheranno circa mezz'ora.
Pubblicato da yoga svadiyaya