मोक्ष mokṣa Liberazione Liberarsi da cosa? Liberarsi perchè? Occorre liberarsi dalla dualità, dall'impermanenza. In ultima istanza occorre liberarsi dai limiti illusori e dall'ignoranza che ci causa dolori e sofferenze inutili.
Una riflessione personale Provate a riflettere per un momento sulla vostra vita. Osservatela come un racconto e provate a rintracciarne gli episodi salienti. Molte cose sono accadute, avete fatto molte scelte. Avete vissuto le loro conseguenze. Credete che tutto questo abbia avuto uno scopo? Riuscite ad attribuire uno scopo alla vita che avete vissuto? Riuscite a trovare uno scopo per la vita che avete dinanzi a voi? Vi siete gia posti di sicuro questa domanda fondamentale: riuscite a ricordare in quali occasioni e perchè? Quanto è importante per voi trovare una risposta a questa domanda? Per il pensiero indiano |
Vivekah La discriminazione fra i principi immutabili e quelli mutevoli nel mondo Viragah Indifferenza, l'assenza di desiderio per le cose del mondo | Samah La quiete della mente Damah La temperanza, il giusto equilibrio |
Due visioni di Moksha
All'interno della millenaria tradizione del pensiero indiano due grandi correnti si sono sviluppate e fronteggiate. Molti i punti in comune e molte le differenze.
E' importante riconoscere il signficato differente che ciascuna delle due correnti ha progressivamente dato al concetto di Moksha.
Nella tradizione Advaita (monista) moksha è raggiungibile rimuovendo avidya (ignoranza).
Non esiste una reale distinzione o sperazione fra noi e la realtà ultima. Non esiste alcuna dualità appunto
Ci si libera defintivamente dell'illusione e si raggiunge la condizione originaria di Satcitananda (Infinita e consapevole beatitudine) attraverso il ril riconoscimento della propria vera natura.
Nella tradizione Dvaita (duale) invece moksha consiste nell'unione colma di amore con l'Assoluto. Eiste una latente dualità fra l'anima individuale e quella universale. La liberazione consiste nello stato di incontro perfetto fra le due.
E' importante riconoscere il signficato differente che ciascuna delle due correnti ha progressivamente dato al concetto di Moksha.
Nella tradizione Advaita (monista) moksha è raggiungibile rimuovendo avidya (ignoranza).
Non esiste una reale distinzione o sperazione fra noi e la realtà ultima. Non esiste alcuna dualità appunto
Ci si libera defintivamente dell'illusione e si raggiunge la condizione originaria di Satcitananda (Infinita e consapevole beatitudine) attraverso il ril riconoscimento della propria vera natura.
Nella tradizione Dvaita (duale) invece moksha consiste nell'unione colma di amore con l'Assoluto. Eiste una latente dualità fra l'anima individuale e quella universale. La liberazione consiste nello stato di incontro perfetto fra le due.
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Gianluca
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